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Don Luigi e “La Nostra Famiglia”: il servizio

(capitolo 8)

Don Luigi aveva intuito da tempo che la sua missione nella Chiesa non doveva limitarsi alla sola esperienza parrocchiale perché la carità non ha confini. Egli non poteva resistere a una chiamata del Signore e in occasione di una festa in suo onore don Luigi esclamò: “Io vi dico che S. Giovanni stasera è in mezzo al mondo, e nel cuore del mondo; perché qui tra noi, sta nascendo per il mondo un’Opera di amore, di cristiana carita”: Don Luigi cercava una casa per cominciare l’opera che il Signore gli suggeriva e un giorno, in viaggio in treno incontro il parroco di Vedano Olona, che gli indicò il luogo adatto: il Lazzaretto, ai margini di Vedano. Don Luigi pensava di fondare per questo un gruppo di apostoli che offrissero a tale scopo la propria vita. Fra le varie persone che si erano dichiarate disposte a far parte dell’Opera, inizialmente solo tre ragazze si presentarono: Clara, Teresa e Tranquilla. Si sarebbero chiamate le “Piccole Apostole della Carità”. La loro Opera fu chiamata “La Nostra Famiglia”. Incominciarono con l’organizzare dei ritiri spirituali ma la vera svolta nell’attività delle Piccole Apostole avvenne nel 1948 quando la si aprì ad accogliere bambini e ragazzi costretti a stare in ospedale perché avevano delle difficoltà, dando loro la possibilità di continuare ad andare a scuola e a giocare come tutti i bambini. Era nata cosi “La Nostra Famiglia” che avrebbe dovuto testimoniare un amore che si fa famiglia: “quando un ospite verrà in casa sarà trattato come un membro di essa ed egli dovrà sentirsi come in famiglia”. Don Luigi affidò la responsabilità dell’Istituto a Zaira Spreafico, perché Clara si ammalò. Prima della fine dell’anno una seconda casa fu aperta a Ponte Lambro a cui seguì la casa di Varazze per consentire ai ragazzi la vacanza al mare.
Tu, Signore Gesù, non sei né un capo né un comandante, tu sei un Dio che si fa piccolo e umile, un Dio che si abbassa per mettersi al servizio degli uomini! Tu, Signore, sei pieno d’amore, e ora so che coloro che amano sanno servire e aiutare gli altri.

PREGHIERA:

Tu, Signore Gesù, non sei né un capo né un comandante, tu sei un Dio che si fa piccolo e umile, un Dio che si abbassa per mettersi al servizio degli uomini! Tu, Signore, sei pieno d’amore, e ora so che coloro che amano sanno servire e aiutare gli altri.

IMPEGNO:

Sono sempre pronto a rispondere a chi mi chiede aiuto a scuola o a casa.