(capitolo 6)
Le attività del suo primo incarico di giovane prete sono la cura pastorale dei giovani, la gestione dell’Oratorio, il ministero della confessione… Le difficoltà vengono da alcuni fascisti del luogo, che vogliono mettere il naso nella Parrocchia. Ma Don Luigi ci sa fare con i giovani: il suo Oratorio è straripante. Piccoli episodi, come una partita di calcio fra la squadra di don Luigi e quella fascista, degeneravano in risse. I giovani dell’Oratorio vincevano sul campo e venivano bastonati fuori da camice nere che affluivano da altri paesi. Il parroco decise di sospendere le attivita sportive anche se Don Luigi non era d’accordo. Intanto i fascisti approfittando di un attentato contro un gerarca locale, arrestarono molti giovani, perquisirono, minacciarono. Alla fine arrestarono anche i due sacerdoti e li rinchiusero nel carcere di Varese dove vi rimasero cinque mesi. In carcere don Luigi subiva interrogatori, ma dopo qualche tempo lo rilasciarono con la proibizione di ritornare a Vedano. Finalmente, nel novembre del 1928, fu destinato al Santuario della Madonna dei Miracoli di Saronno. Don Luigi cominciò a raccogliere ragazzi per il canto. Le prove del coro divennero un’occasione di incontro: i ragazzi facevano i compiti, giocavano, pregavano.
PREGHIERA:
Gesù, aiutami ad accoglierti nelle persone che mi vogliono bene e in quelle che incontro ogni giorno, in famiglia, a scuola, in parrocchia o anche per la strada.
IMPEGNO:
Invito i miei compagni a casa mia.